L’Italia è il terzo paese al mondo per consumo di acqua minerale in bottiglia.

Le vendite di bottiglie di plastica sono raddoppiate negli ultimi dieci anni.

I movimenti plastic free, le norme a tutela dell’ambiente e le più recenti tecnologie a impatto zero sembravano aver messo la parola fine alle bottiglie di plastica usa e getta. Purtroppo non è andata così. Nonostante la stragrande maggioranza dei consumatori ritenga indistinguibile, sia per caratteristiche sia per gusto, l’acqua in bottiglia da quella di rubinetto, le statistiche riportano un incremento quasi raddoppiato nelle vendite di bottiglie. Posizionandosi subito dopo Messico e Thailandia, l’Italia è il terzo paese al mondo per consumo di acqua minerale in bottiglia. Un dato allarmante, rilevato dall’ultimo studio di Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare). 

La ricerca ha evidenziato che nel nostro paese il trend è in costante crescita e non accenna a fermarsi. Se nel 2009 il consumo delle bottiglie di plastica si aggirava intorno ai 5 miliardi, nel 2019 si è passati a ben 10 miliardi. La maggior parte delle vendite si sono registrate nelle regioni del Sud e in Sicilia (+ 2,7%), ma l’aumento è generalizzato a tutto il territorio nazionale (+0,9%). 

Si conferma anche il trend negativo delle vendite delle bottiglie in vetro. Solo nel caso dell’acqua gassata si è registrata un’inversione di tendenza, con 5,5 milioni di bottiglie di vetro acquistate solo nel 2019 (nel 2009 erano state 3 milioni).

La lotta alla plastica ai tempi dell’emergenza climatica. 

Il settore dell’acqua minerale in bottiglia in Italia non conosce freni, si tratta di un grande business per le aziende imbottigliatrici fin dagli anni 70, con la nascita del PET (polietilene tereftalato). Nemmeno la crisi climatica è riuscita a fermare la passione degli italiani per la plastica usa e getta. L’espansione del mercato ha generato conseguenze irreparabili sull’ambiente, con un grave decadimento della qualità della vita sul pianeta. 

L’impatto ambientale causato dal consumo dell’acqua e delle bevande in bottiglia non è da attribuire soltanto alla produzione e al trasporto della plastica, ma anche e soprattutto al suo smaltimento. In Italia il numero delle bottiglie di plastica che non vengono riciclate né gettate negli appositi contenitori per la raccolta differenziata sfiora il 75%. E dove finiscono? Una quantità compresa tra 5 e 13 milioni di tonnellate viene abbandonata ogni anno negli oceani. Qui vengono mangiate da numerose specie marine, danneggiando l’ecosistema e lasciando residui nocivi sui fondali marini. E i dati, purtroppo, non migliorano per quanto riguarda le bottiglie in vetro. Spesso gettate fuori dagli appositi cassonetti.

L’Italia è il terzo paese al mondo per consumo di acqua minerale in bottiglia  - Sartorelli Depurazione

Un articolo del 2009 della rivista Environmental Research Letters riporta che per fabbricare una bottiglia di plastica, riempirla, trasportarla e conservarla occorre un’energia pari a circa duemila volte quella necessaria per ottenere la stessa quantità d’acqua dal rubinetto di casa. 

L’acqua del rubinetto: per un futuro sostenibile e senza plastica.

Bere acqua del rubinetto fa bene all’ambiente. Diversi studi sostengono che l’impatto ambientale di un bicchiere d’acqua del rubinetto è trecento volte inferiore rispetto a quello di un bicchiere d’acqua in bottiglia. L’acqua del rubinetto è un’acqua buona, salubre e ricca dei minerali essenziali. Ma, soprattutto, è sostenibile ed economica. 

In particolar modo in Italia. Il nostro paese, infatti, vanta il primato per la qualità dell’acqua potabile, fra le migliori in Europa. Merito della conformazione del territorio e dei controlli sulla rete idrica. L’acqua del rubinetto viene costantemente sottoposta a migliaia di monitoraggi quotidiani, garantendo sicurezza a tutta la famiglia. 

I migliori filtri per l’acqua del rubinetto.

Grazie ai più moderni impianti di filtraggio di Sartorelli Depurazione, inoltre, è possibile migliorare il gusto dell’acqua del rubinetto. I nostri filtri sono in grado di eliminare batteri e odori indesiderati, assicurando che l’acqua proveniente dalle tubature dei condomini o delle abitazioni sia effettivamente esente da sostanze inquinanti. Sartorelli Depurazione offre al suo cliente una vasta gamma di impianti di depurazione, a seconda dell’esigenza del consumatore: da quelli a microfiltrazione Everpure, passando per quelli ad osmosi inversa, fino ai frigogasatori per chi beve acqua frizzante

I filtri microfiltranti Everpure depurano l’acqua del rubinetto, pulendola da calcare, ferro e piombo, e riducendo drasticamente la presenza di materiali contaminanti. Tutto questo senza intaccare i minerali essenziali dell’acqua. Inoltre, sono comodi da installare e occupano pochissimo spazio

Gli impianti come OsmoSystem e Bollicina, invece, sfruttano il processo dell’osmosi inversa. Una moderna tecnologia in grado di produrre acqua purificata diretta, senza accumulo e con ridotta salinità. Grazie all’utilizzo di una pompa interna, l’impianto permette di fornire acqua con forte pressione e portata, senza limitazione di quantità. 

Con i filtri di Sartorelli Depurazione l’acqua del rubinetto diventa un alimento sano e a km 0. Può essere bevuta da tutti, perché buona e sostenibile. Riduce rifiuti ed emissioni con soluzioni economiche, in grado di garantire la qualità e di salvaguardare il tuo stile di vita.